Opere di Bolaño

Bolano e il Terzo Reich

Quando Bolaņo si trasferė a Blanes, anche se smise di vedere Antoni García Porta con la stessa frequenza di prima, continuarono ad avere dei contatti soprattutto tramite le lettere e le conversazioni telefoniche. Bolaņo cominciō a chiedere con insistenza i giochi di guerra. García Porta seguendo le sue istruzioni andava nei negozi cercadno i war game come Ascesa e Caduta del Terzo Reich o, World in flames , entrambi sulla seconda guerra mondiale

Nel 2000, quando gli chiesero qual era la sua maggiore stravaganza, rispose: “La mia collezione di wargames da tavolo e la mia piccola collezione di wargames per pc”

Al culmine della sua ossessione, Bolaņo andava a casa di García Porta, ma non per vedere lui: “in realtā, restava ore e ore giocando con mio figlio”, ricorda Porta. Il figlio, Joel, che ora ha 34 anni, conferma.”Quando veniva a casa andavamo al PC…lui voleva vincere sempre, non aveva importanza che fossi un bambino o un ragazzo. Vincere era molto importante per lui. I giochi erano una piccola ossessione.”

Ancor prima dei giochi, la sua ossessione era la II guerra mondiale. Bruno Montané, suo amico dai tempi del messico, racconta che a lui chiedeva romanzi di guerra e biografie di generali, come il maresciallo sovietico Georgi Zhúkov , che ebbe un ruolo chiave nel fermare l’avanzata nazista nazista in Russia.
” A Roberto interessavano i giochi di strategia come un riflesso della storia. O delle possibilitā della storia. Gli interessava la II guerra mondiale che vedeva come una storia umana dell’orrore. Lui intendeva questi giochi come strutture narrative” [Bruno Montanč]

A volte passava 10 o 12 ore di fronte a al campo di battaglia, Giocava alla guerra, lanciava i dadi muoveva i pezzi e provava strategie per riscrivere la storia. Comandava piccoli battaglioni di carta che lanciava nei campi di battaglia dell’Europa del ’40, in mappe di cartone. Si metteva nel ruolo degli alleati, altre volte vestiva i panni dell’Asse, e dispiegava nuovi scenari bellici della II guerra mondiale. O della guerra civile spagnola. O della guerra di secessione degli USA. Roberto Bolaņo giocava da solo, con alcuni amici di Blanes o per corrispondenza. Era ossessionato. “Se non fossi stato scrittore, sarei stato generale” scherzava . Dicono che a metā degli anni ’80, talmente drogato dai giochi passo mesi senza scrivere nemmeno una parola

Il terzo Reich

detctive selvaggi Annunciato da Andrew Wylie (agente letterario subentrato a Balcells nella gestione dei diritti dopo la morte di Bolano) alla fiera di Francoforte del 2008, il libro č stato pubblicato da Anagrama (Spagna) il 4 febbraio 2010.
L’edizione italiana di Adelphi č stata tradotta da Ilide Carmignani (che ha giā tradotto 2666 e Amuleto
Il Terzo Reich’ č scritto in forma di diario ed il suo protagonista č un giovane tedesco, Udo Berger, a cui la vita pare sorridergli. Nazismo, giochi, e sesso sono i temi principali di questo romanzo esordiente ma non da principiante
Ignacio Echevarría
Il Terzo Reich , fu scritto a mano in vari quaderni e terminato nel 1989. Successivamente fu trascritto a macchina e depositato in in una cassa. Prima di morire Bolano era riuscito a trasferire 60-90 pagine del testo dattiloscritto (contenente delle annotazioni a mano ) sul PC. L’impresa rimase inconclusa probabilmente perchč nel 2003 Bolano era totalmente immerso nella stesura di 2666, e lavorare alla revisione e correzione del romanzo gli sembro’ un lavoro troppo impegnativo in quel momento.
Tutyto sembra indicare che Bolano avesse intenzione di pubblicare il romanzo, dopo la necessaria revisione, come aveva giā fatto con Anversa link interno (scritto nel 1979 e pubblicato nel 2002), (scritta nel 1983) e Monsieur Pain (scritto nel 1986). Ma, fin troppo cosciente della gravitā della sua malattia, preferė concentrare le sue energie per terminare, in una corsa contro il tempo, il poderoso 2666 link interno
Il libro appartiene dunque al primo periodo letterario di Bolano.