• Varie su Bolano

    L’uomo della sabbia di E.T.A Hoffmann

    L’UOMO DELLA SABBIA pag 1 Nataniele a Lotario Voi tutti sarete certo molto inquieti perché da tanto, tanto tempo non vi scrivo. La mamma sarà in collera con me, e forse Clara crederà che io stia spassandomela allegramente e abbia persino dimenticato l´immagine soave del mio angelo, che è così profondamente radicata nel mio cuore e nella mia mente. Ma non è così: ogni giorno, ogni ora, penso a voi tutti e nei sogni mi appare sempre la gentile figura della dolce Claretta che mi sorride con quei suoi limpidi occhi, con quella grazia, proprio come quando venivo da voi. Ma come era possibile scrivervi, quando il mio animo straziato…

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    I detective selvaggi” (recensione) Raul Schenardi

    I Detective selvaggi (recensione) Se amate la grande narrativa latinoamericana ma vi hanno via via deluso e poi decisamente annoiato gli esausti epigoni del realismo magico, I detectives selvaggi di Roberto Bolaño (Sellerio, trad. di Maria Nicola) potrebbe propiziare una riconciliazione, l’occasione è ghiotta. Grazie alla pubblicazione, sempre per Sellerio, di La letteratura nazista in America , Stella distante , Chiamate telefoniche , e di Amuleto per Mondadori [una nuova edizione è stata pubblicata da Adelphi], Bolaño non è certo uno sconosciuto da noi. Adesso, con questo romanzo di oltre 800 pagine, arriva la sua opera a tutt’oggi più impegnativa (anche se lui, incurante delle lamentele degli editori, minaccia di…

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    Friedrich Nietzsche

    Nietzsche e la tragedia Matteo Maculotti Nietzsche si occupa della tragedia greca nel suo primo libro pubblicato, “La nascita della tragedia”. La sua ricerca parte dall’individuazione delle due componenti tipiche di ogni arte: apollineo e dionisiaco. Apollo è il dio dell’equilibrio, della misura; Dioniso è il dio della sfrenatezza, dell’estasi. L’apollineo è di conseguenza la parte razionale, il dionisiaco quella istintiva ed emotiva, di ogni opera d’arte. L’arte apollinea per eccellenza è la scultura, quella dionisiaca la musica. La tragedia è la perfetta sintesi di entrambe. Nietzsche si sofferma sulla tragedia attica per questo: crede che dall’equilibrio della componente apollinea e dionisiaca nasca per l’uomo una situazione di serenità e…

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    Dino Buzzati

    Sette piani Dopo un giorno di viaggio in treno, Giuseppe Corte arrivò, una mattina di marzo, alla città dove c’era la famosa casa di cura. Aveva un po’ di febbre, ma volle fare ugualmente a piedi strada fra la stazione e l’ospedale, portandosi la sua valigetta. Benché avesse soltanto una leggerissima forma incipiente, Giuseppe Corte era stato consigliato di rivolgersi al celebre sanatorio, dove non si curava che quell’unica malattia. Ciò garantiva un’eccezionale competenza nei medici e la più razionale ed efficace sistemazione d’impianti. Quando lo scorse da lontano – e lo riconobbe per averne già visto la fotografia in una circolare pubblicitaria – , Giuseppe Corte ebbe un’ottima impressione.…

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    Charles Baudelaire

    Charles Baudelaire | Il viaggio | La terra desolata • I…. Per il ragazzo… • II… Imitiamo, orrore!… • III.. Strabilianti viaggiatori!… • IV… Abbiamo visto astri.. • V…. E poi, e poi ancora? • VI… «O infantili menti! • VII.. Dai viaggi che amara… • VIII. “O Morte,… Charles Baudelaire (A Maxime Du Camp) Il viaggio I Per il ragazzo, amante delle mappe e delle stampe, l´universo è pari al suo smisurato appetito. Com´è grande il mondo al lume delle lampade! Com´è piccolo il mondo agli occhi del ricordo! Un mattino partiamo, il cervello in fiamme, il cuore gonfio di rancori e desideri amari, e andiamo, al ritmo delle…

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    Italo Calvino citazioni

    Italo Calvino “la molteplicità” (tratto dal libro “lezioni americane”) citato da Enrique Vila Matas Bolano nella distanza | la molteplicità | |la leggerezza | Cominciamo da una citazione Nella sua saggezza e nella sua povertà molisana, il dottor Ingravallo, che pareva vivere di silenzio e di sonno sotto la giungla nera di quella parrucca, lucida come pece e riccioluta come agnello d’Astrakan, nella sua saggezza interrompeva talora codesto sonno e silenzio per enunciare qualche teoretica idea (idea generale s’intende) sui casi degli uomini: e delle donne. A prima vista, cioè al primo udirle, sembravano banalità. Non erano banalità. Con quei rapidi enunciati, che facevano sulla sua bocca il crepitio improvviso…

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    Poesie di Nicanor Parra

    Il mio poeta preferito è nicanor Parra. Già lo dice Nicanor Parra che lui non parla di crepuscoli, nè di dame stagliate sull’orizzonte, bensì di cibi e poi di bare, bare e bare, ripete… L’antipoesia è poesia. Di questo non c’e’ dubbio. Il Manifesto antipoetico di Nicanor Parra è poesia, della più pura [Roberto Bolano: Intervista Cristián Warnken “La bellezza di pensare” ] Nel 1964 padre Salvatierra disse che la poesia di Nicanor Parra era “troppo lurida per essere immorale” citazione di Manuela Vittorelli TEST Qué es un antipoeta: Un comerciante en urnas y atáudes? Un sacerdote que no cree en nada? Un general que duda de sí mismo? Un…

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    La poesia medioevale

    Trovatori e Trovieri © Augusto Mastrantoni • caratteri generali • la musica • la pronuncia “Caratteri generali” Trovatori e Trovieri sono nomi che indicano poeti e musicisti medievali che operarono in contesti sociali e culturali distinti tra loro per epoca, lingua e collocazione geografica. Quantunque il fenomeno poetico-musicale di Troubadours e Trouvères abbia avuto una comune origine in terra di Francia, i Trovatori fiorirono ed operarono, tra il 1070 e il 1220, nelle province del sud (Provenza, Linguadoca, Limosino, Alvernia), in ambiente della nobiltà feudale e la loro produzione letteraria venne espressa nella lingua d’oc. I Trovieri invece fiorirono ed operarono, tra il 1145 e il 1300, nelle regioni della…

  • Opere di Bolaño

    Arthur Rimbaud – Lettere del veggente – Lettera a Paul Demeny

    Lettera a Paul Demeny Eppure Archiloco narra o canta la sua vigliaccheria senza il minimo imbarazzo: Uno dei sai si gloria del mio scudo, arma perfetta che ho abbandonato vicino a un cespuglio, mio malgrado: però ho salvato me stesso. Che importa di questo scudo? Vada in malora: me ne compreè un altro non peggiore …Molto lontano dalla Grecia, e in un’altra epoca, un altro poeta, Snorri Sturluson (1178-1241), che amava i coraggiosi, conobbe anche lui in una sola notte la paura e l’immagine reale del coraggio: un campo d’ossa che tutti dobbiamo attraversare. la figura del coraggioso è molteplice e cangiante. A volte è un’ombra che incombe sulle nostre…

  • Opere di Bolaño

    Tutto l’abbandono del mondo. 2666 di Roberto Bolaņo

    1. Un romanzo arcipelago 2666 2666 Il saggio considera il romanzo di Bolaņo attraverso le sue macrostrutture innanzitutto: a questo proposito si definisce il testo come “romanzo arcipelago”, un romanzo composto da cinque narrazioni indipendenti ma in un certo modo reciprocamente legate. Quindi si compie una comparazione tra le forme di 2666 e dei Detective selvaggi, considerando la dialettica tipica della scrittura di Bolaņo tra un principio ordinatore (un’unitā) e uno dispersivo delle strutture narrative. Successivamente si indagano le strategie retoriche che attraversano il romanzo (vengono definite “strategie della tensione”), si tenta un parallelismo tra le forme di sguardo sul mondo dell’autore cileno e di David Lynch, e infine si…